Anello della Val Perlasca
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- Pubblicato: Sabato, 18 Marzo 2017 17:52
La meta di questa gita è un gioiello di architettura romanica circondato da boschi e quiete che si intravede già dalla sponda del lago e che si raggiunge per facili ma ripidi sentieri. Decidiamo di percorrere il classico anello partendo dall'Abbazia dell'Acquafredda, che sorge nel comune di Lenno, e scendere poi dal versante opposto della valle che raggiunge il Santuario della Madonna del Soccorso. Il complesso sorge a 800 mt e fu costruito probabilmente tra il 1050 e il 1075 in una fase di straordinario sviluppo della vita monastica in Occidente, vicino a una sorgente d'acqua freschissima che esiste ancora oggi. Purtroppo con l'andare del tempo e dei cambiamenti della società iniziò una rovina inarrestabile.
Abbiamo la fortuna di trovare la chiesa aperta e di avere come "cicerone" Marco, nipote di Ginepro l'eremita comasco che alla fine degli anni '80 sistemò una vicina baita con annessa stalla e supportato poi dall'Associazione San Benedetto in Val Perlana ebbe l'idea di restituire al luogo "la dignità che gli è propria, riportandolo in condizioni tali che sia possibile viverci secondo uno spirito ispirato a tradizione monastica ...". Lo ricordiamo sempre con affetto il carismatico Ginepro, per la ricotta che produceva e che così buona non l'abbiamo più assaggiata ma ancora di più siamo stupiti dal suo sogno che dopo varie vicissitudini forse avrà finalmente una svolta positiva.
Arriva il momento dei saluti e qui il gruppo si divide, c'è chi prende il sentiero che scende direttamente al santuario della Madonna del Soccorso e chi decide di risalire fino ai 1221 mt del passo della Boffalora e raggiungere poi i compagni. Alla fine si fanno i soliti conti dei Km percorsi, del dislivello salito e delle calorie consumate durante questa gita accompagnati dal sole, dal cielo azzurrissimo e dai ricordi... Grazie Marco per il tempo che ci hai generosamente dedicato, sottraendolo al lavoro duro che fate nei fine settimana col rastrello sui ripidi pendii per tenere così bello questo luogo e per il caffè gustato godendo un panorama incredibile.
p.s. Ginepro ora è abate in un monastero in Savoia