Visitando il nostro sito web l'utente accetta il fatto che stiamo utilizzando dei cookie per essere sicuri di ottenere il miglior risultato

Blog

Cose di montagna e di vita sezionale

Trekking nel Parco Nazionale del Cilenti e Vallo di Diano - 1/7 GIUGNO 2015

    Domenica 7 giugno si è conclusa l’avventura del Gruppo Senior del C.A.I di Erba nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il Gruppo, composto da ottanta partecipanti, utilizzando  il treno “Frecciarossa”, ha raggiunto prima Salerno e successivamente, a bordo di due “bus”, Santa Maria di Castellabate. Da questa bella località, affacciata su uno splendido mare, hanno avuto inizio le escursioni.

            Il 2 giugno, una interminabile colonna di escursionisti, ha raggiunto il Porto Romano di San Marco e lungo un sentiero tra una rigogliosa macchia mediterranea, Punta Licosa. Da questa posizione si può vedere, poco distante,  l’Isola di Licosa già abitata da Enotri, Greci, Lucani e Romani.   Proseguendo, gli escursionisti hanno salito il Monte Licosa  percorrendo una ripida strada forestale tra splendidi boschi di eucalipti, lecci e  pini di Aleppo giungendo infine alla Torre del Semaforo,  dove insistono i ruderi di una postazione militare utilizzata durante l’ultimo conflitto mondiale.  Splendida la vista sul mar Tirreno e sulla costa cilentana. Nel pomeriggio il gruppo dei senior si è trasferito a Castellabate, bellissimo borgo la cui origine è indissolubilmente legata all’abate san Costabile Gentilcore che avviò i lavori di costruzione del castello di Sant’Angelo completati poi dall’abate Simeone che si prodigò per la popolazione locale. Il borgo di Castellabate, recentemente, è divenuto celebre per il film “Benvenuti al sud”.

            Il giorno 3 giugno,  il gruppo dei senior, lasciata Santa Maria di Castellabate, dopo aver raggiunto il villaggio di San Giovanni e oltrepassate diverse torri di avvistamento, raggiunge le propaggini del Monte Tresino. Splendidi gli scorci panoramici lungo il percorso dal quale si può intravedere la Costiera Amalfitana e in particolari condizioni atmosferiche,  l’isola di Capri. Al termine dell’escursione,  il gruppo degli escursionisti ha raggiunto Agropoli, da acropolis  (città alta), dominata dall’imponente castello Aragonese a pianta triangolare con tre torri circolari. Infine, gli escursionisti, hanno raggiunto Paestum per la visita agli scavi archeologici dove hanno potuto ammirare tre templi tra i più belli e integri della Magna Grecia.

            Giovedì 4 giugno  gli intrepidi escursionisti del CAI  si sono trasferiti a Pertosa per la visita delle grotte dell’Angelo che interessano la parte settentrionale dei Monti Alburni. Una caratteristica particolare di queste grotte consiste nel percorrere un tratto delle stesse a bordo di barche lungo il fiume sotterraneo Negro,  fino ad un piccolo approdo dal quale,poi, ci si inoltra in splendide gallerie e sale ricche di colonne, stalattiti e stalagmiti in un silenzio magico e ovattato. Dopo aver visitato queste affascinanti grotte,  il gruppo si è trasferito a Padula per la visita alla Certosa di San Lorenzo fondata da Tommaso Sanseverino nel 1306 su un precedente cenobio. Splendida costruzione composta da 320 stanze con il chiostro più grande al mondo con 84 colonne. Segue Il trasferimento a Marina di Camerota.

            Il giorno successivo inizia l’escursione con destinazione Baia degli Infreschi. L’escursione prevede la visita e la salita di uno dei tratti più belli e selvaggi della costa del parco del Cilento dove vi sono grotte già abitate dai tempi preistorici e spiagge e calette. Il gruppo, dopo una camminata di circa tre ore raggiunge la spiaggetta di Pozzallo dove oltre allo spuntino può approfittare per un salutare bagno in splendide acque. L’escursione procede poi sino alla Cala Bianca dalla quale, poi, si rientra a Camerota in barca sotto un forte temporale. Si giunge così all’ultimo giorno del trekking del Cilento raggiungendo in barca Palinuro. Durante il trasferimento i partecipanti hanno potuto ammirare grotte preistoriche, baie e falesie abitate da importanti e numerose colonie di uccelli marini.

            Lasciato il porto, il gruppo,  lungo un sentiero all’ombra di pini marittimi, raggiunge capo Palinuro con il suo faro. Splendida la vista su Palinuro e sulla costa bagnata da un mare cristallino di rara bellezza. Dopo essere scesi nuovamente a Palinuro e aver raggiunto  una magnifica spiaggia i nostri intrepidi escursionisti raggiungono in barca Marina di Camerota dove a malincuore devono preparare le valigie per ritornare in Brianza il giorno successivo. 

            Un ringraziamento particolare ai Soci Giovanni Soldat e Pietro Suriano che hanno preparato, organizzato e condiviso questa splendida esperienza con grande soddisfazione di tutti i partecipanti.   L’appuntamento è per l’anno prossimo per una nuova ed entusiasmante esperienza escursionistica.     Dove ? Per il momento è un segreto ma i nostri amici Giovanni e Pietro stanno già lavorando in proposito..

            Grazie a tutti per  la compagnia, la  simpatia e lo spirito di gruppo.