Vecchio scarpone
Lassù in un ripostiglio polveroso,
fra mille cose che non servon più,
ho visto, un poco logoro e deluso,
un caro amico della gioventù.
Qualche filo d'erba, col fango dissecato,
tra i chiodi ancor pareva conservar:
era uno scarpone militar.
Vecchio scarpone, quanto tempo è passato!
Quante illusioni fai rivivere tu!
Quante canzoni sul tuo passo ho cantato
che non scordo più.
Sopra le dune del deserto infinito,
lungo le sponde accarezzate dal mar,
per giorni e notti assieme a te ho camminato
senza riposar.